- Validità: 1 giorno
- Accesso prioritario
- Foto senza flash
- Audioguida disponibile
- Accessibile
Cosa aspettarsi
- Vedere la famosa "collegiata", i capolavori e gli affreschi della scuola senese del XIV secolo, la cappella rinascimentale di Santa Fina
- Saltare la fila e non perdere tempo
- Una volta entrato, trascorri all'interno del museo tutto il tempo che vuoi
Opere sorprendenti della scuola senese
Il Museo
Il Duomo di San Gimignano è uno dei monumenti più significativi della città, con i suoi affreschi e capolavori di scuola senese del XIV secolo che raccontano le storie del Vecchio e del Nuovo Testamento.
Mentre il Museo d'Arte Sacra, ospitato nel dormitorio dei cappellani, conserva capolavori provenienti dalla Collegiata di Santa Maria Assunta (Duomo) e dalle altre chiese del territorio.
La storia
La Collegiata, comunemente nota anche come Duomo, fu completata nel 1148 ed è considerata uno dei migliori esempi di romanico toscano.
Lo sviluppo della chiesa riflette e segue la crescita e l'evoluzione europea della città dal Medioevo ai giorni nostri.
Collezioni e capolavori
L'interno della cattedrale è completamente affrescato.
Sulla parete destra si trova il ciclo di affreschi del Nuovo Testamento, opera di Lippo e Federico Memmi, un capolavoro di grande forza evocativa e iconografica, sicuramente ispirato ai canoni di Simone Martini. La parete di sinistra narra Storie dell'Antico Testamento, realizzate nel 1367 da Bartolo di Fredi.
Sono ancora visibili le tipiche decorazioni policrome medievali, come la volta dipinta di blu e il tipico motivo a fasce toscane tipico degli archi che separano le navate.
Nel Duomo si può visitare anche la cappella rinascimentale di Santa Fina, dedicata all'omonima santa, a cui la città è molto devota, dove lavorarono insieme tre grandi artisti fiorentini: l'architetto Giuliano da Majano, lo scultore Benedetto da Majano e il pittore Domenico Ghirlandaio. La leggenda narra che, colpita da una grave malattia, volle finire i suoi giorni sdraiata su una tavola di legno che alla sua morte fece fiorire delle violette gialle. Ogni anno, a marzo, le violette di Santa Fina fioriscono in mezzo alle dure rocce della città medievale.
Il Museo d'Arte Sacra allestito in Piazza Pecori, raccoglie dipinti su tavola e su tela, sculture, bassorilievi, codici miniati, tessuti e argenti provenienti da chiese e conventi del territorio, e in particolare dal Duomo. Una delle opere più apprezzate è la Madonna della Rosa, un dipinto di Bartolo di Fredi, proveniente dalla chiesa parrocchiale di San Biagio di Cusona.
Le opere più grandi:
- Affreschi e capolavori della scuola pittorica senese del Trecento
- Le cappelle rinascimentali di Santa Fina
- La Madonna della Rosa, Bartolo di Fredi, 1360 ca.
Cosa è incluso
- Ingresso con accesso prioritario
- Tempo pieno e permanenza a volontà
- Costi di prenotazione
- Accesso alle mostre temporanee
- Audioguida: disponibile in italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e russo
Cosa non è incluso
- Visita guidata
Opzioni disponibili
Le seguenti opzioni possono essere acquistate in aggiunta ai biglietti nella procedura guidata di prenotazione su questo sito web.
Riduzioni di prezzo
Biglietto ridotto/mezzo biglietto:
- Bambini di età compresa tra i 6 e i 17 anni (è necessario un documento d'identità valido all'ingresso)
- Studenti universitari
Biglietto gratuito (è comunque necessario pagare la prevendita per saltare la fila) :
- Bambini di età inferiore ai 6 anni (è necessario un documento d'identità valido all'ingresso)
- Qualsiasi persona disabile accompagnata dal certificato di invalidità e dall'accompagnatore
Per ricordare
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Il biglietto è valido tutto il giorno fino all'orario di chiusura della Cattedrale e del Museo a partire dall'orario di ingresso.
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L'orario di ingresso riportato sui biglietti può subire piccole variazioni in base all'effettiva disponibilità della Cattedrale e del Museo.
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Per un'esperienza soddisfacente si consiglia di riservare almeno 2 ore alla visita della Cattedrale e del Museo.
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I biglietti saranno inviati via e-mail entro 24-48 ore dall'acquisto (nei giorni feriali) con le istruzioni su come arrivare e cosa fare per entrare.
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Vi informiamo che, una volta prenotati, la data e l'orario scelti sono vincolanti. Si prega di ritirare il biglietto almeno 15 minuti prima dell'ingresso riservato. Chi non rispetta l'orario prenotato non entrerà.
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Il Museo ha una capienza massima di persone, in alcuni periodi dell'anno o in giornate particolari si possono verificare brevi ritardi o attese non dipendenti dal Museo o dall'Italia dei Biglietti.