I Concetti spaziali di Lucio Fontana a Torino
Dopo un recente restauro, il Concetto Spaziale (1952) del grande Lucio Fontana è di nuovo visibile al pubblico. Lo spazio Wunderkammer della Galleria d'Arte Moderna di Torino dedica all'artista italo-argentino una mostra che riunisce, dopo molti anni, alcune delle sue opere più significative presenti nelle collezioni del museo.
Con il grande disco giallo del Concetto Spaziale, Lucio Fontana ha rivoluzionato il modo di pensare alla scultura. La scultura si sviluppa esclusivamente sulla dimensione orizzontale, combinando otto sottili lastre metalliche forate e saturate in un giallo brillante. Un colore fortemente antinaturalistico scelto appositamente per creare un contrasto surreale nella sua collocazione originale - un prato - con i fili d'erba che spuntano dai fori
la mostra Lucio Fontana. Concetti spaziali, mostra la scultura Concetto spaziale vicino a Concetto spaziale Teatri, Attese e 30 disegni non esposti da molto tempo. Si tratta di fogli risalenti al 1946 fino ai primi anni Sessanta, attraverso i quali è possibile entrare nel vivo del lavoro creativo di Fontana, che sperimenta motivi di design da riprodurre su tela o in scultura. Sui fogli ci sono infatti tutte le idee che si trasformeranno poi in graffiti, tagli, buchi o sagome di varie forme e consistenza.
Lucio Fontana chiede un cambiamento nell'essenza e nella forma dell'arte con il superamento della pittura, della scultura e della poesia. È famoso per i suoi tagli netti su tele monocromatiche. Wunderkammer della GAM è un'occasione straordinaria per avvicinarsi a una delle ricerche più feconde di Lucio Fontana, in cui l'artista sperimenta, con materiali diversi, la possibilità di andare oltre la superficie della tela, della carta, del metallo e di condurre lo spettatore in un'esperienza che supera l'opera fisica e apre nuovi orizzonti.