Dal 18 agosto il Duomo di Siena torna a scoprire lo straordinario pavimento marmoreo

Dal 18 agosto, il Duomo di Siena scopre il suo straordinario pavimento in marmo

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Dopo il successo dello scorso anno, il magnifico Duomo di Siena scopre nuovamente il suo straordinario pavimento di marmo per oltre due mesi, dal 18 agosto al 27 ottobre.

Si tratta di un'occasione davvero rara perché questo prezioso tappeto marmoreo è solitamente coperto per proteggerlo dai visitatori e dai fedeli che ogni giorno si recano in chiesa per pregare. Il pubblico potrà ora ammirarlo grazie a visite guidate professionali in diverse lingue, che condurranno i visitatori alla scoperta di questo capolavoro.

Descrivere la complessità del pavimento non è facile, questo infatti è il risultato di un lavoro portato avanti per secoli, 5 in totale, a partire dal '300 fino all'800. La tecnica utilizzata è quella del graffito e del mosaico realizzato con marmi di diversi colori combinati insieme. I disegni dei 56 intarsi sono stati forniti da importanti artisti, per lo più senesi, come Domenico di Bartolo e Matteo di Giovanni. Ma anche artisti di altre regioni hanno dato il loro contributo, come il Pinturicchio, originario dell'Umbria.

Sotto le tre navate della cattedrale, il percorso si snoda attraverso diversi temi: la lupa che allatta Romolo e Remo, il fondatore della saggezza umana Ermete Trismegisto, le dieci Sibille e i filosofi Socrate, Aristotele e Seneca. Proseguendo nel transetto e nel coro, incontriamo la storia del popolo ebraico e gli eventi di salvezza compiuti da Cristo che troviamo raffigurati sull'altare.

I visitatori vedranno anche la parte disegnata da Domenico Beccafumi che, utilizzando diverse tonalità di marmo, riuscì a ottenere un affascinante gioco di luci e ombre simile alla tecnica del chiaroscuro nel disegno. Nell'esagono sotto la cupola puoi vedere le storie di Elia e Achab e nei riquadri accanto all'altare quelle di Mosè, che fa traboccare l'acqua dalla roccia, sul Sinai e il sacrificio di Isacco.

Per questa occasione speciale, sarà possibile ammirare gli affreschi dell'abside dipinti dal Beccafumi. I visitatori avranno accesso al coro e all'abside che ospita le tarsie lignee di Fra Giovanni da Verona, realizzate con legno di diversi colori e raffiguranti paesaggi, nature morte e paesaggi urbani.

Insieme allo "svelamento" del pavimento prosegue anche la straordinaria apertura della "Porta del Cielo", il sottotetto della Cattedrale, dove nessuno poteva entrare per secoli. Attraverso la scala a chiocciola segreta è possibile accedere alle torri che portano al "cielo" della Cattedrale e ammirare le volte stellate della navata destra. Da lì, in piccoli gruppi, i visitatori possono proseguire e godere di incantevoli viste sia all'esterno che all'interno della cattedrale.

Apertura: dal 18 agosto al 27 ottobre

Giorni feriali: dalle 10:30 alle 19:30

Giorni festivi: dalle 9:30 alle 18:00